lunedì 31 marzo 2008

Sancito il gemellaggio tra il falò di San Geminiano e quello del rione Mercato di Rocca San Casciano

Non solo sapienti costruttori di falò: i fuochisti di San Geminiano hanno mostrato nello scorso fine settimana quanto siano capaci di intessere relazioni e costruire amicizie ben lontano dal Campanone. Merito anche dei progressi della comunicazione telematica che ha permesso ai “zumian” e ai fuochisti del Rione Mercato di Rocca San Casciano, un delizioso borgo del forlivese, di incontrarsi su internet e scoprire le loro affinità: entrambi costruttori di falò (“pagliai”, come vengono chiamati in Romagna), entrambi con un avversario con cui competere (San Nicolò e il rione Borgo), entrambi contraddistinti dai colori bianco-rossi.
A seguito della presenza “esplorativa” in occasione del falò di San Geminiano da parte di Carlo Bertaccini del rione Mercato, è nata l’idea del gemellaggio: lo scorso week end, quindi, 11 fuochisti di San Geminiano hanno raggiunto l’Appennino Romagnolo per assistere alla festa dei falò. Ospitati dal rione Mercato hanno assistito alla gara – in contemporanea, sulle due sponde del fiume Montone – tra i pagliai di Borgo e Mercato, ai fuochi artificiali e a due imponenti sfilate di carri allegorici con decine di figuranti dei due rioni che hanno animato la piazza gremita di oltre 5 mila persone accorse da tutta la Romagna per assistere ad una la cui preparazione coinvolge praticamente l’intero paese.Domenica mattina, nella piazza di Rocca, l’atto ufficiale di gemellaggio, sancito dalla stretta di mano e dallo scambio di doni tra il presidente del Mercato Luciano Palotti e i fuochisti pontremolesi e dal brindisi tra le due delegazioni con un noto aperitivo pontremolese. Per la cronaca, il giudizio popolare ha assegnato una schiacciante vittoria al falò sulla sponda destra del Montone, quello del Mercato: quale miglior viatico per il consolidarsi di questa nuova amicizia? (d.t.)

anteprima dell'articolo che uscirà sul Corriere Apuano

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