giovedì 31 dicembre 2009

giovedì 24 dicembre 2009

sabato 25 aprile 2009

SULLE SPONDE DI UN ANTICO MARE


Di seguito è riportata la traduzione di un articolo, apparso oggi sull'importante rivista scientifica The Prehistoric Society, che illustra il ritrovamento avvenuto a Rocca.

   ....tutto nasce circa 100 milioni di anni fa. La Tetide, il grande oceano preistorico, si stendeva più o meno all'equatore, e quello che sarebbe stata la Romagna giaceva leggermente sommersa da acque calde e pullulanti di vita.

Lente trasformazioni geologiche hanno portato la Romagna dove è ora e............. le tracce di quelle antiche forme di vita sono rimaste imprigionate nel carbonato di calcio (roccia calcarea) e, con l'erosione delle piogge, sono tornate a noi sotto forma di fossili. Ne è prova quanto scoperto ieri sulle colline antistanti un piccolo paese della provincia di Forlì, Rocca San Casciano. Particolare rilevanza geologica ha tutta la località circostante, ed in modo particolare, un antico maniero conosciuto col nome di “Castellaccio”. Ed è proprio qui che sono stati ritrovati alcuni esemplari appartenenti alla specie Mercatus Itticus Aquarii, della lunghezza approssimativa di due metri e mezzo.

La loro storia cominciò circa 400 milioni d'anni fa. Incontrastati dominatori del mare di Tetide, affrontavano durante la stagione primaverile per la predominanza del territorio il loro avversario di sempre, tale Burgaiolus Romanus Imperialis. Di quest’ultima specie si sono però perse tutte le tracce segno che la sfida tra questi due abitanti del mare è andata a favore del Mercatus Itticus Aquarii.




venerdì 24 aprile 2009

Le Foto di Walter


Ormai come tradizione, Walter Massari, uno dei nostri amici di Pontremoli, ci regala i sui scatti [clicca qui].


giovedì 16 aprile 2009

Aquarius


In anteprima sul blog, il filmato della Festa del Falò 2009, Aquarius


mercoledì 15 aprile 2009

Accensione 2009


L'accensione 2009 vista dal lato Zizena. 




lunedì 6 aprile 2009

Il Corriere Apuano


Di seguito, un articolo che uscirà venerdì prossimo sul Corriere Apuano. Un ringraziamento ai nostri amici del Falò di San Geminiano ed un arrivederci a Pontremoli il 31 Gennaio 2010.

A Rocca San Casciano Rione Mercato e fuochisti di San Geminiano rinnovano il loro patto di amicizia 
 
Ancora una volta insieme intorno ad un falò costruito ad arte e acceso con maestria: il Rione Mercato di Rocca San Casciano, nella Romagna toscana e i fuochisti pontremolesi di San Geminiano hanno consolidato il loro gemellaggio in occasione della festa dei falò che lo scorso fine settimana ha animato il piccolo borgo del forlivese. Dopo la partecipazione dei fuochisti romagnoli alla festa del patrono di  Pontremoli lo scorso 31 gennaio, una folta delegazione dei “Zumian” ha ricambiato la visita assistendo per il secondo anno alla gara che sulle rive del Montone contrappone, in perfetta contemporanea, i contradaioli di Mercato e Borgo, in una sfida a colpi di falò, giochi pirotecnici, botti e sfilate di carri allegorici. 
All’interno della festa, i momenti formali del gemellaggio si sono alternati alle manifestazioni di amicizia tra i membri dei due rioni. Amicizia sancita, oltre che dai rapporti personali tra le due squadre di fuochisti, dallo scambio di lettere tra i primi cittadini di Rocca San Casciano e Pontremoli. 
La gara tra i rioni, che coinvolge le energie dell’intera cittadina per diversi mesi e che ha attirato visitatori da tutto il comprensorio nonostante il tempo incerto, ha visto i bianco rossi del Mercato prevalere nettamente nella gara pirotecnica e vincere “al fotofinish” la sfida dei falò.

nella foto di Walter Massari la sfida tra i falò di Borgo e Mercato


sabato 4 aprile 2009

ore 21.30: accensione spettacolare!!!




ore 16: la web e' accesa sui pagliai


Ore 16: i pagliai sono online ed il tempo tiene; non c'e' il sole ma neache la pioggia, unico evento che potrebbe rovinare, ma non impedire l'accensione e le sfilate in piazza. La macchina e' in movimento e la festa segue i suoi preparativi.

Accensione sul web


Anche oggi, a partire dalle ore 17, cliccando all'indirizzo
 

o selezionando il link Video Chat, sarà possibile collegarsi alla webcam posizionata sul ponte in modo da poter vedere l'accensione.
 

Nuovo Meteo




Il tempo è ancora incerto, ma le previsioni dicono che per questa sera non dovrebbe piovere.

venerdì 3 aprile 2009

Il meteo



Queste sono le previsioni di 3BMeteo per i prossimi due giorni. Anche se qualche sito da qualche precipitazione, la maggior parte dice che il sole vincerà sulle piogge; è quello che tutti aspettiamo!

COPERTURA PAGLIAIO




Ecco a voi la megastruttura (tipo quelle viste in discovery channel) ideata da Roberto Monti affinche' il pagliaio non si bagni con le piogge di questi giorni.

domenica 29 marzo 2009

FIUMANA NEL MONTONE



Ecco la foto del fiume Montone oggi pomeriggio alle ore 19. 
La piena del fiume sta per raggiungere i due pagliai che attendono di essere accesi sabato 4 Aprile alle 21:30.

sabato 28 marzo 2009

ore 19: LA FESTA E' RINVIATA!


Causa avverse condizioni meteo, la festa e' stata rinviata a sabato 4 Aprile. In questo caso chi ha gia' pagato l'ingresso potra' riutilizzare il biglietto anche per l'ingresso di sabato prossimo. La festa si effettuera' con qualsiasi condizione meteo.

ore 17: Giane' si lancia


Puntuale come ogni anno, Giane' si e' lanciato nelle acque del fiume Montone. Il tempo tiene; la festa continua .......


ore 16: il tempo tiene


Il tempo tiene su Rocca (vedi anche la webcam sul sito http://videochat-rionemercato.blogspot.com/) e la festa va avanti come da copione. Un saluto a tutti quelli che non potranno essere qui ma che almeno, da quest'anno, potranno vedere l'accensione sul web.

Manca Poco .....


Ormai ci siamo: la grande macchina e' in movimento e i giochi sono pressoche' fatti. 
I due pagliai nel fiume sono terminati a meno di piccoli ritocchi e di pettinature dell'ultimo momento. Ai carri fervono gli ultimi preparativi in modo che in mattinata si possano assemblare tutte le strutture, mentre nelle varie case e cantine si cuciono e si rifinisconi i costumi.

A questo punto non resta che aspettare la sera, guardando sempre il cielo e sperando che il tempo sia clemente. Se cosi' accadra', e tutti lo vogliono, sicuramente sara' un'altra fantastica festa del falo' da festeggiare tutti insieme; noi ed i nostri amici del falo' di San Geminiano di Pontremoli. 

domenica 22 marzo 2009

L'accensione in diretta


Sabato prossimo, utilizzando la nostra videochat, sarà possibile vedere l'accensione in diretta in modo da permettere a tutti coloro impossibilitati ad essere presenti, di assistere al momento topico della festa. Una webcam sarà puntata sui due pagliai a partire dalle ore 16:00 e rimarrà attiva per tutta la giornata in modo da trasmettere, il video e l'audio di tutte le fasi principali.
Per poter accedere al servizio sarà sufficiente cliccare sul pulsante in alto (Video Chat), oppure basterà digitare:


ed iscriversi seguendo le istruzioni presenti (utilizzando un indirizzo e-mail valido ed una password) . 
Di seguito è illustrato un esempio di come verra' visualizzata la chat; per chi volesse, ci sarà anche la possibilità di lasciare dei messaggi. 


Sperando di aver fatto cosa gradita a tutti gli amici, sostenitori e non, vi aspettiamo quindi Sabato 28 Marzo a partire dalle ore 16:00.

sabato 21 marzo 2009

Tropicana


Il countdown alla festa segna meno sette: siamo ormai veramente vicini all'accensione. Con Tropicana, filmato del 1985, si conclude la rassegna del filmati storici. 
Un ringraziamento particolare per tutte le filmine ricevute in questi anni, utilizzate per il montaggio di questi filmati, va a Tito Dall'Olio, Paolo Benericetti, Enzo Intili e Giovanni Cagnani.



venerdì 20 marzo 2009

Festa del Falo'


Poesia dedicata alla Festa del Falo', scritta da un nostro compaesano che vive fuori da Rocca da piu' di 40 anni.

S'erano appena disciolti i ghiaccioli e dal letargo risvegliato il grano quando ridesta nei contradaioli rivalità si riprendea la mano.
D'antica e ignota origine, trasmessa attraverso più secoli dagli avi la gara dei Falò, che mai fu smessa, ne mai conobbe rocchigiani ignavi.
Tal gara ricorreva alla vigilia del santo la cui festa poi fu tolta, in tre anime spaccava la famiglia; a febbraio iniziava la raccolta di rovi, acace, tutte le scarpate, tutte le strade che portano al paese alacremente venivan rasate da mani non avvezze a tali imprese.
Piccole armate di Brancaleone con su le spalle roncole, forcali, ogni meriggio entravano in azione pulendo fossi, dirupi, crinali, ammonticchiavam rami, sterpi, spini, sino a formare cumuli copiosi e, sopra d'essi, come su cuscini noi si saltava ilari e giocosi.
ché pigiati i voluminosi mucchi s'intrecciavan gli spini in un groviglio e a dipanarlo non reggevan trucchi, trascinarlo dava facile appiglio; agganciandovi allora un sol rampone, chini alla fune, lo si trascinava, intonando su l'inno del rione sino al paese, là, dove s'ammucchiava rovesciandolo giù da sopra il ponte,
ognuno alla sua sponda, nell'attesa cresceva il mucchio da sembrare un monte, così nessun coglieva la sorpresa.
A mano a mano si facea la stima: - Se va così battiamo il Buginello!- fin che giunta la settimana prima gli adulti non mancavano all'appello, con camion si portavano gli spini, i pagliai si ergevano imponenti, le donne preparavano i panini scorreva il vino che rendea contenti ed ecco infine, giunto il dì diciotto, tutto il paese con la trepidazione sul lungofiume assieparsi, e giu di sotto stavan le "mede" pronte all'accensione.
All'ora stabilita il campanone con gravi note mandava il segnale, partivano le torce, una per rione e un gran baccano esplodeva infernale.
Eran rudimentali mortaretti con colpi e colpi a ripetizione, solfureo fumo salia verso i tetti poi, improvvisa, potente esplosione copriva il già rimbombante fragore,
urla di gioia, grida di spavento, battea comunque sempre forte il cuore; era arrivato l'atteso momento.
Da rionali tedofori portate tra la calca s'aprivano la strada le sacre torce, da tutti osannate, tifava ognuno per la sua contrada.
giunte nel greto, presso quelle pire nell'ombra cupe, pronte per il rogo, in pochi attimi, le roventi spire davano al fuoco l'agognato sfogo.
Le fiamme alte più dell'alte case che l'acqua ondulata rispecchiava lambendo dei falò l'un l'altra base quasi a sgorgar da lor lucente lava.
Vinceva chi? Forse vincevan tutti, ognuno vedeva il suo ardere meglio, solo se uno cadeva dentro i flutti allora d'altri esplodeva l'orgoglio.
Ardeva coi falò l'ultimo inverno quasi che fosse sceso quella sera benigno, a ricordarci, il Padreterno che dopo il freddo è sempre primavera.

Domenico Cappelli

IL RIONE MERCATO ESPRIME IL SUO RAMMARICO PER LA SCOMPARSA DI RENZO GIORGINI ED E' VICINO AL DOLORE DELLA SUA FAMIGLIA.

mercoledì 18 marzo 2009

Ben Tornati!


Un caloroso bentornato agli amici del Borgo che hanno ricominciato a scrivere sul blog dopo quasi un anno di assenza. 
Come tutti i grandi artisti che attraversano varie fasi caratterizzate da uno stile diverso (vedi per esempio Picasso con i vari periodi come il “Cubismo Analitico” o il “Cubismo Sintetico”) anche loro sono passati da un periodo “Bellico” (Sūnzǐ – L’arte della Guerra) al periodo “Romanesco Ermetico” (Tanto pe' canta' - Nino Manfredi). 
Lo stile cambia, pero’ il problema, per noi profani, persiste: che messaggio hanno voluto trasmettere?

lunedì 16 marzo 2009

LO SPETTACOLO E LA TRADIZIONE DELLA ZERBALA


Come ogni anno, i ragazzi del mercato, hanno dato spettacolo sul greto del fiume montone cimentandosi nell'innalzamento della zerbala con le corde a mano. Riviviamo il week-end passo per passo: sabato mattina i sostenitori si sono recati nel vigneto del podere Coccolia per la raccolta delle fascine composte dalle potature delle viti; successivamente nel pomeriggio, hanno provveduto al taglio della zerbala (castagno) nell'abetia di San Donnino ed al trasporto di essa nel fiume. Nella giornata di domenica, nella mattinata, sono stati realizzati un paio di camion di ginestre rimaste nei monti durante la campagna degli spini. Ma e' nel pomeriggio invece che e' iniziato il vero spettacolo: dopo il pranzo dalle donne (che ringraziamo), una settantina di sostenitori del Mercato si sono cimentati nell'innalzamento della zerbala sotto le coordinate di Roberto e Michelino, uno spettacolo unico che ogni anno delizia tutta la popolazione rocchigiana e che ricorda le vecchie tradizioni che la festa del falò ogni anno richiama. Per concludere questo splendido week-end, nella serata di domenica, i sostenitori hanno cenato nella sala della chiesa di San Donnino passando una serata meravigliosa conclusa con qualche colpo di mortaretto. I ragazzi del Mercato aspettano tutti coloro che avessero intenzione di partecipare alla realizzazione del pagliaio, sabato mattina alle ore 8 nel ponte.



sabato 14 marzo 2009

Napoli


Mancano ormai solo due settimane alla festa e quindi restano solo due video storici da pubblicare. Oggi è il turno della festa del Falò 1986: Napoli, forse una tra le più belle sfilate mai fatte.


venerdì 13 marzo 2009

Algeri; il Mercato pianta un'altra bandiera


Il testimone della staffetta in giro per il mondo questa volta è stato preso da Assunta Mini che ci ha invitato due foto da Algeri indossando i nostri colori. Di seguito i saluti e gli auguri di Assunta a tutti i sostenitori del Mercato.

"Ciao a tutti,

come avevo promesso a Carlo per Natale, trasmetto un paio di foto scattate nella spianata della basilica di Notre Dame d'Afrique di Algeri (facciata e panorama sulla baia) con la felpa del mercato.

Auguri per la prossima festa e complimenti per il blog, è molto bello"




lunedì 9 marzo 2009


Ultimo week-end per i ragazzi del mercato che hanno concluso la loro campagna agli spini, come di consueto nel segno dello spettacolo. Anche ieri hanno fatto due splendidi camion in una giornata di duro lavoro alleviata dalla bella giornata ma rovinata dalla presenza dei borgaioli nel monte accanto. Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato alla campagna degli spini. L'appuntamento e' per il prossimo week-end, nel quale verra' tagliata la zerbala nell'abetia di San Donnino e nella giornata di domenica verra' innalzata nel greto del fiume con le corde come da tradizione. Contiamo sulla vostra presenza.

Caccia all'intruso


Siamo ancora in clima di giochi e sfide; questa volta vi chiediamo di trovare, tra i camion raffigurati di seguito, quali sono quelli del Borgo.


So che l'impresa è ardua, però vi posso dare un aiutino:

un camion del Borgo è di colore chiaro ...............

Una Vera Foto Storica (continua.....)


Signori, il nostro amico Ivo Cappelli, dopo averci sfidato a trovare tutti i personaggi presenti nella foto storica, ha ulteriormente rilanciato. Ora la sfida si è trasformata in un simpatico gioco con premio finale:

chi indovina il maggior numero di quei ragazzi in un'unico invio, verra' premiato con un simpatico gadget, offerto da una famosa ditta di Ravenna.

Al momento, la classifica vede al primo posto Tasso, con tre personaggi taggati, mentre al secondo c'è Loris (da Ginevra) con due personaggi.
Forza ragazzi, la gara è aperta.

domenica 8 marzo 2009

Festa delle Donne


I ragazzi del Mercato augurano a tutte le donne, ma in particolar modo a quelle del Mercato, un





di auguri!!!

sabato 7 marzo 2009

Ciak, si Gira!


Facciamo ancora un passo indietro nel passato. Eccoci nel 1987 con Ciak, si Gira!


mercoledì 4 marzo 2009

A.A.A. Blog del Borgo Cercasi


Sono passati ormai 10 mesi, ma dal blog del Borgo non giunge più nessuna notizia. Sono ormai rimasti pochi coloro che ancora vanno a vedere ma che trovano solo un solitario post datato Venerdì 18 Aprile.
Eppure non erano mancati, in quel lontano venerdì, i proseliti di battaglia:

“Adoro l’odore del Napalm la mattina. Ha il profumo della vittoria”

Che si riferissero al fumo denso e nero prodotto in gran quantità la sera della festa dal loro pagliaio?

Ora dopo quasi un anno mi chiedo dove è finito il blog del Borgo. Consono alla loro filosofia posso solo pensare che sia:

Missing in Action!



martedì 3 marzo 2009

APPELLO AI SOSTENITORI



I ragazzi del rione mercato si preparano all'ultimo week-end agli spini e sperando in una massiccia affluenza, come la passata domenica, andranno alla realizzazione degli ultimi camion di ginestre. Avvisiamo tutti coloro che sono intenzionati ad offrire il proprio sostegno che ci potrebbe essere un possibile cambio di meta con destinazione santa maria in castello in località cànova di cuzzano. Si spera che l'affluenza sia numerosa fin dalla mattina, sia di sabato che di domenica(gli orari di ritrovo verranno comunicati nell'area discussioni del blog nei prossimi giorni). Nella giornata di domenica ci sarà il consueto pranzo di mezzogiorno dalle donne, che da sempre offre ai ragazzi del mercato energia e vigore per affrontare il duro pomeriggio che li attenderà. Certi di una numerosa partecipazione cogliamo l'occasione per fare gli auguri a tutte le donne del mercato per la festa di domenica.

lunedì 2 marzo 2009

La Festa del Falò travalica le Alpi ed arriva a Parigi


Oggi, è stato pubblicato da AgoraVox, famosa testata giornalistica europea con sede a Parigi, il seguente pezzo:

I falò più belli del mondo, a Rocca San Casciano (FC)


Un paese della Romagna-Toscana, più Toscana che Romagna, come cultura e tradizioni è Rocca San Casciano in provincia di Forlì/Cesena, qui da qualche giorno, il paese è in piena animazione per l’inizio del taglio degli spini.
Rocca San Casciano - Un rito che si rinnova ad ogni anno, quello della raccolte dei rovi e delle ginestre, lungo i fossati delle campagne circostanti. "Un lavoro che ha avuto inizio nella giornata di San Valentino e che vede diversi gruppi di ragazzi dirigersi verso le campagne e nei boschi ad individuare dove sono ben comode da tagliare, queste piante infestanti", ci dice Luciano Palotti, che del Rione Mercato ne è presidente. L’altro rione è quello del Borgo, di cui parleremo in seguito.

"Un lavoro di ripulitura delle campagne, da queste piante in certi casi invasive verso terreni coltivabili,rendendoli così maggiormente fertili" ci dice il sig. Neni, uno tra gli anziani di questo rione e che ne ha visti di tagli di rovi e ginestre..mentre i giovani tagliano con machete (i marazzi) i rovi, gli anziani legano questi cumuli a corde di canapa e li trainano fino alla strada più vicina, dove con pale meccaniche vengono caricati sui camion (vedi foto), appositamente attrezzati.

Questo lavoro, dura fino al tramonto di ogni sabato e domenica, e si protrae fino all’ultimo sabato di marzo, giornata in cui vengono accesi i falò in onore di San Giuseppe. I camion, pian piano scendono dalle colline con questi enormi carichi, preceduti da una lunga carovana di auto, tra suoni continui di clacson e musiche irradiate a tutto volume da impianti stereo, montati per l’occasione ai lati di alcune autovetture.

Scene di allegria che portano questi giovani, pur affaticati per il duro lavoro tutti assieme fino al ponte Vecchio, dove i voluminosi carichi vengono di volta in volta riversati nella riva del fiume sottostante, mentre un esperto "pagliarino", il signor Gianè Cangini, inizia a delineare il pagliaio, che pian piano viene eretto a forza di mazzi di rovi ed al basamento e tutto all’esterno, viene rivestito di ginestre, più facili da bruciare al momento dell’accensione, che quest’anno avverrà la sera di sabato 28 marzo.

Una tradizione millenaria che sa più di pagano, pare infatti che abbia origini celtiche, ma che raduna nella cittadina migliaia di persone, provenienti da tutta la regione e dalla vicina Toscana.

Ivo Cappelli

I rioni e gli spini


Articolo pubblicato il giorno 28 febbraio 2008 sul quotidiano la Voce di Forlì e gentilmente fornito da Ivo Cappelli.

Rocca San Casciano – Una tromba, per l’occasione, Roberto Monti, invita tutti gli amici del Mercato alla raccolta degli spini per la giornata di oggi e quella di domani. Si avvicina infatti la tradizionale ed attesa festa del falò di Rocca.
Nella raccolta, il rione Mercato è avvantaggiato; infatti sotto il ponte vecchio, una catasta di rovi e ginestre aumenta sempre più di volume.
Il Borgo invece inizia il taglio da domenica anticipato sa un pranzo sociale, con tesseramento presso il circolo parrocchiale alle 12.30, come ci conferma Sebastiano Bandini, del comitato pro Borgo, il quale inoltre tende a precisare: “contrariamente agli amici del Mercato, noi non abbiamo una data precisa per l’inizio del taglio delle ginestre, regolata da una data tradizionalmente prestabilita, e i giovani che ci seguono, sono sempre in tanti e questo ci incoraggia”.
Domani pomeriggio grande festa nel ponte vecchio in attesa degli arrivi degli spini di entrambe i rioni. Si possono gustare piada fritta e Sangiovese.
ICap

domenica 1 marzo 2009

DOMENICA AGLI SPINI


Altro week-end di lavoro per i ragazzi del mercato. Dopo la strepitosa prestazione di domenica scorsa, i biancorossi si sono ripetuti nell'esecuzione di altri due splendidi camion. La giornata si e' svolta nel migliore dei modi con una grossa presenza di sostenitori del rione, anche giovanissimi.
Ringraziamo Valentino Fabbri per i salami che ha gentilmente regalato al rione per il consueto spuntino delle nove e trenta della mattina. Vi aspettiamo la prossima domenica per un altra giornata con i ragazzi del mercato.

Un Ballo in Maschera


Continua la sequenza a ritroso per presentare i filmati delle feste passate. Questa volta è il 1988  ed il Mercato porta in piazza la Serenissima ed il suo Ballo in Maschera.



mercoledì 25 febbraio 2009

I RAGAZZI DEL MERCATO STUPISCONO ANCORA.....


Come ogni anno, i ragazzi del rione mercato hanno iniziato la raccolta delle ginestre. Da due week-end a questa parte, i nostri sostenitori sono impegnati nel monte chioda al taglio delle ginestre e nella costruzione dei camion per il trasporto di esse. Durante la giornata di domenica sono stati realizzati due camion di cui uno di dimensioni spropositate. I ragazzi del mercato non si smentiscono mai...
Cogliamo l'occasione per ringraziare le nostre splendide donne che hanno preparato il consueto pranzo di mezzogiorno nella sede del rione.

domenica 22 febbraio 2009

Le Roi Soleil


Continua la nostra passeggiata indietro nel tempo. Camminando camminando  siamo arrivati al 1989, Le Roi Soleil.



venerdì 20 febbraio 2009

Scoop Eccezionale


Rocca San Casciano, 20 Febbraio 2009
NdR. Durante la riunione del rione Mercato di ieri sera, una famosa modella, di cui per ragioni di privacy non possiamo fare il nome e che quindi chiameremo M.P., è stata immortalata mentre si prestava alla prova  di uno dei costumi che sfileranno il prossimo 28 marzo in piazza Garibaldi. 
La starlette, intervistata dopo la prova, ha così commentato: "chiunque si sentirà una stella con questo fantastico costume!!" 




lunedì 16 febbraio 2009

Il Mercato ti dà la Carica


Le lancette dell'orologio continuano ad correre indietro. E' il 1992, ed Il Mercato ti dà la Carica.



domenica 15 febbraio 2009

forza Rione Mercato!


e-mail inviata dagli amici di San Geminiano


Carissimi amici di Rocca, vi scrivo personalmente ma penso anche a nome di tutti i miei compagni fuochisti di San Geminiano per ringraziarvi della  graditissima presenza del vostro gruppo di rappresentanza del Rione Mercato al nostro falò di Pontremoli; purtroppo però, anche se la costruzione del falò è stata conclusa quest'anno anticipatamente,  non vi ho/abbiamo fatto la doverosa compagnia e di questo me ne scuso. 

Il fatto è che per noi il giorno del falò rimane comunque una giornata frenetica per le tante mansioni ancora da fare per la perfetta riuscita (preparazione torce, striscioni di sfottò, organizzazione fuochi d'artificio e tante altre piccole cose che ci hanno portato via tutto il pomeriggio).

Spero comunque che la breve vacanza a Pontremoli vi sia piaciuta e, come ha scritto il vostro presidente Luciano Palottii sul blog del rione Mercato, anche noi, assieme a voi tutti, auspichiamo in un sostanzioso taglio di rovi e ginestre. Un abbraccio a tutti e buon lavoro. VIVA MERCATO E VIVA SAN GEMINIANO. Ci vediamo il 28 marzo a Rocca......
Danilo Berton

Danilo, a nome di tutti i partecipanti alla trasferta ti ringrazio ancora; la vostra accoglienza è stata fantastica. Capiamo benissimo i problemi che ci sono ad organizzare una festa del genere e che quindi, l'ultimo giorno, è normale che vi sia un po' di simpatica confusione; è così che funzionano le cose, altrimenti non sarebbe bello.
Vi aspettiamo numerosi  il 28 Marzo A Rocca in modo da gridare tutti insieme:




VIVA MERCATO E VIVA SAN GEMINIANO!

venerdì 13 febbraio 2009

..... dicono di noi


Un altro articolo, questa volta pubblicato sul sito Viaggiatori.com, sempre fornitoci gentilmente da Ivo Cappelli.

Fuochi sul fiume a Rocca San Casciano

Fuochi sul fiume, allegoria della primavera, addio all'inverno, invocazione di buona annata per i raccolti nei campi, propiziatrice di  buona sorte: è la magica festa antica e bella a vedersi Festa dei Falò,  antico rito corale che coinvolge in intensi preparativi di mesi e mesi i principali rioni del paese: il Borgo di sopra, il Mercato, il Buginello. Si narra che a Rocca San Casciano, fin dal secolo XII venivano accesi falò lungo le rive del fiume Montone, a seguito delle inondazioni  assai frequenti in quell'epoca, allo scopo di placare le acque.

La festa  è preceduta dall'anteprima del falò durante le due domeniche prima dell'evento: vengono allestiti tre pagliai (mede nel dialetto rocchigiano) formati da rovi, ginestre e tralci di viti dei vigneti di recente potatura. Vincerà il falò più bello e che durerà più a lungo sulle rive contrapposte del fiume Montone, in fantasmagorica sfida di fuoco e di luci sull'acqua.

Ore 21 si va tutti al fiume, dove vengono accesi i tre falò: quelli del Mercato e del Borgo di sopra si trovano uno di fronte all'altro ed un poco a monte del ponte vecchio (anno 1600), mentre quello del Buginello è posto 200 metri più a valle e sempre ben visibile dal ponte vecchio.

L'atmosfera è molto suggestiva, complice l'oscurità:le acque del fiume Montone fanno da specchio alle fiamme vigorose che si protendono verso l'alto, creando così nello specchio d'acqua un impasto cromatico!

La Festa dei Falò poi continua in Piazza per tutta la notte, tra carri allegorici, stand gastronomici, musica ed allegria: una "canta", cioè una canzone, accompagna ironicamente il borgo che ha perso: "Chi ha la rabbia al cuore / si metta al tavolino / con un bicchier di vino / la rabbia passerà".

L'accensione dei falò è seguita da un lungo spettacolo pirotecnico; mentre  le fiamme calano di intensità  iniziano le sfilate dei carri allegorici. Gli stand gastronomici entrano a questo punto in azione, sistemati ai lati della piazza principale e contornati dai partecipanti alla festa. Piadina fritta alla romagnola e crescioni la fanno da principe oltre all'ottima salsiccia cotta negli immensi bracieri.

Il tutto è annaffiato dal sangiovese e dal chianti, in quanto la zona di produzione è geograficamente "Romagna Toscana".

Due parole sul centro cittadino: bella a vedersi, la triangolare e medievale Piazza Garibaldi, cuore di Rocca.  Sulla Piazza centrale, la Torre del Pretorio e nei dintorni la Torre di avvistamento, eretta per scopi difensivi.

Sempre in Piazza sorge la Chiesa del Suffragio costruita dopo il terremoto del 1661.

Nella Chiesa di S. Maria delle Lacrime è venerata la "Madonna delle Lacrime", bella terracotta dipinta del 1500, recentemente restaurata: l'immagine è ritenuta miracolosa. Da vedere anche un crocifisso ligneo del XIV secolo di matrice fiorentina ed il bel fonte battesimale in marmo del 1450. In Via Saffi s'affaccia il Teatro Comunale: fu ricostruito intorno al 1930 laddove c'era il teatro ottocentesco che ospitava anche l'Accademia dei Riconoscenti.

Ivo Cappelli


mercoledì 11 febbraio 2009

Il Mercato e San Geminiano sulla Voce


Articolo pubblicato oggi, 11 febbraio 2008, sul quotidiano la Voce di Forlì e gentilmente fornito da Ivo Cappelli.

Dal rione Zumian (Pontremoli) alle vetrine di Rocca per incitare i giovani a preparare il pagliaio
Un pezzo di pane: simbolo della sfida del Falò
ROCCA SAN CASCIANO – E’ considerato un po’ come la fiaccola olimpica, dai contradaioli del rione Mercato quella bella “forma” di pane, giunta appositamente dal rione Zumian di Pontremoli, gemellato col Mercato da qualche tempo.

Pontremoli (Massa C.), ha infatti con Rocca il denominatore comune del falò: rivive da secoli le stesse tradizioni ed i riti preparatori e domenica 1 febbraio, la contrada Zumian, è risultata vincitrice su quella di San Nicolò, nella sagra del falò edizione 2009, che si celebra durante la festa di San Geminiano.

A comunicarcelo il presidente del rione Mercato Luciano Palotti, presente nella cittadina Lunigiana, con alcuni amici cha hanno portato tale trofeo a Rocca visibile a tutti i cittadini, in quanto esposto presso una vetrina di un’antica bottega del centro storico.

“Questo trofeo deve servire da incitamento ai nostri giovani, affinché si rechino sempre più numerosi alla raccolta degli spini ed al taglio delle ginestre per preparare il nostro glorioso pagliaio, a geometria variabile e di tutto ciò la regia andrà al mitico Gianè…” persona del resto già nota in tutta la vallata per le sue “epiche” imprese, tutte naturalmente a fin di bene. “Il taglio dei rovi e delle ginestre – prosegue Palotti -, avrà inizio nelle campagne circostanti, a partire dal giorno di San Valentino, come vuole un’antica tradizione, tramandataci dai nostri antenati”.

E’ tanta infatti l’attesa per l’avvio della raccolta degli spini in paese, poiché fa confluire una moltitudine di persone nel lungo fiume di via Guerrazzi, vicino al Ponte vecchio, dove si attende l’arrivo dei camion carichi di rovi e ginestre, tra canti, ciambella e vino per tutti! Così recita un’antica tradizione.

Ivo Cappelli

solo una piccola precisazione: il falò di San Geminiano (Zumian) si tiene la sera del 31 Gennaio e non il 1 Febbraio come riportato nell’articolo, mentre quello di San Nicolò si tiene la sera del 17 Gennaio.


lunedì 9 febbraio 2009

Mercato in Musica

Dagli archivi del rione Mercato ecco un nuovo filmato. Il calendario segna l'anno 1993 e Il Mercato scende in piazza con Mercato in Musica.

sabato 7 febbraio 2009

Una Vera Foto Storica

Ieri, Ivo Cappelli, ha inviato uno foto veramente storica; si tratta di una foto, risalente al 1953, che ritrae un gruppo di ragazzi del Mercato che si apprestano ad andare agli spini.


Ivo ha lanciato una simpatica sfida a tutto il rione; quella di identificare tutte le persone presenti nella foto.
Se qualcuno riconosce i presenti può inviare una e-mail indicando il nome e la posizione, basandosi sulla maschera allegata sotto.




Forza ragazzi, datevi da fare ...............

14 Romanin
16 Dodo
17 Sdacciaino
18 Franco Tassinari
21 Tojo

mercoledì 4 febbraio 2009

Il Pane della Vittoria


Per chi non l'avesse ancora visto, in vetrina da Gianì c'è il Pane della Vittoria, segno del trionfo dei nostri amici Zumian sugli avversari di San Nicolò, regalatoci alla fine della serata del falò di San Geminiano.


martedì 3 febbraio 2009

MerCats


Continua la rassegna dei filmati storici. Oggi tocca al 1997 con MerCats.



domenica 1 febbraio 2009

Il richiamo del Falò


Serata memorabile, ieri sera a Pontremoli. L’accensione del Falò di San Geminiano, che ha rasentato la perfezione, e le altissime fiamme lanciate nel cielo sono state il coronamento di una giornata pressoché perfetta.

Ma andiamo con ordine: appena arrivati, siamo stati calorosamente accolti dagli amici del falò di San Geminiano, ancora impegnati ad ultimare la loro opera. E qui è scattato il richiamo; Gianè non è riuscito a trattenersi ed è salito immediatamente sulle scale assieme agli Zumian aiutandoli ad ultimare il falò mentre Tojo cominciava la sua meticolosa attività di pulizia intorno al pagliaio.

Al “tocco” tutti in pausa; qui l’ospitalità dei nostri gemelli ha toccato vette altissime: i fuochisti ci hanno messo a disposizione la loro capanna, dove Danilo ed altri ci hanno servito il pranzo. E cosi, tra pasta al ragù, salame, formaggio  e torte d’erbi, tutto innaffiato da generose dosi di rosso, siamo arrivati al momento dove Luciano ha letto una lettera di saluto da parte del nostro Sindaco ed ha scambiato con Davide e l’Assessore alla Cultura di Pontremoli, alcuni doni dei rispettivi paesi.

Terminato il pranzo, mentre Gianè ritornava di nuovo sul pagliaio, siamo stati guidati alla scoperta di Pontremoli da Elisa, rappresentante della fondazione Farfalle in Cammino. Girando tra le vie di Pontremoli, visitando due bellissime chiese barocche, palazzi e reperti storici, una trattoria del centro storico ha attirato la nostra attenzione: l’Oca Bianca. Immancabile quindi la foto delle donne del Mercato vicino e sotto l’insegna.

Terminato il giro, tutti in piazza da Roberto, per l’immancabile brindisi propiziatorio con il famoso Bianco Oro.

A piccoli gruppi siamo quindi tornati tutti sotto il ponte della Cresa, dove ormai il falò era stato terminato e qui abbiamo aspettato il momento dell’accensione assieme ai nostri amici di San Geminiano. Mentre la tensione cominciava a salire, Gianè, Tojo e Lupetto hanno aiutato Hubert e gli altri ad impagliare il falò quindi ci siamo riuniti per la foto di rito vicino al pagliaio e sotto ai nostri striscioni, portati da Rocca.

La tensione è continuata a crescere, specialmente quando quelli di San Nicolò si sono presentati sul ponte della Cresa ed è cominciato lo scambio di striscioni, cori, grida e sfottò tra loro e quelli di San Geminiano; tutto da copione. La Cavina si è subito calata nella parte e si è unita agli Zumian gridando e sventolando i nostri colori.

Finalmente si sono accese le luci del Vescovado, segnale che il rito dell’accensione poteva cominciare. I fuochisti di San Geminiano hanno potuto accendere le torce e schierarsi intorno al Falò. E da questo momento è storia: più di tremila persone hanno assistito un’accensione perfetta che ha permesso al falò di San Geminiano di lanciare le fiamme altissime nel cielo illuminando la notte di Pontremoli, ammutolendo i rivali di San Nicolò, che poco alla volta hanno abbandonato il ponte della Cresa.

Grida di gioia, cori e girotondi intorno al fuoco e poi tutti di nuovo da Roberto, questa volta a brindare alla schiacciante vittoria. E qui ancora cori (“Tutti a Rocca”) a cui si è unito Luciano, e ancora  brindisi ed abbracci di saluto con  la promessa di incontrarci di nuovo, questa volta a Rocca,  il 28 di Marzo.  
La cronaca della giornata di ieri è terminata; non mi resta che ringraziare ancora gli amici di San Geminiano per la squisita ospitalità, di rinnovare l’invito per la nostra Festa del Falò ma soprattutto per ribadire che: 

….meglio del Gatto che di San Nicolò!





venerdì 30 gennaio 2009

Trasferta a Pontremoli

Sabato mattina, una folta delegazione del Rione Mercato partirà alla volta di Pontremoli per assistere, in serata, al accensione del Falò di San Geminiano.
Forniti di bandiere e striscioni bianco rossi che accomunano i due rioni, i nostri, assieme agli amici di San Geminiano, tiferanno ed inciteranno i fuochisti esultando insieme quando le fiamme del Falò arriveranno altissime. Non mancherà sicuramente, alla fine della serata, il brindisi al falò con l'immancabile bianco oro di Roberto.

Amici di San Geminiano aspettateci………… stiamo arrivando!!!

Per chi fosse interessato ad unirsi alla trasferta può contattare Miriana Piccolomini.

martedì 27 gennaio 2009

Countdown all'accensione


Mancano esattamente 60 giorni all'accensione, quindi cominciamo il nostro percorso di avvicinamento alla festa. 
Quest'anno verranno proposti i filmati storici delle feste passate; ogni settimana, o giù di lì, sarà presentato un filmato, scaricabile nell'area download. Questa settimana cominciamo con la Festa del Falò 1998: Cuba.




domenica 25 gennaio 2009

Album Fotografici



Nella sezione Album Fotografico, sono ora a disposizione le foto di tutte le Feste del Falò a partire dal 1980 (la sezione antecedente al 1980 al momento è veramente minuta).


Chi volesse contribuire, può inviare le proprie foto all'indirizzo e-mail oppure, qualora le dimensioni o il numero eccedesse i 5MB, può dare la propria disponibilità a caricarle. In questo caso, una risposta verrà inviata con le istruzioni per poterle uploadare.

sabato 17 gennaio 2009

Riunione Rione Mercato


Alle ore 20. 30 di Domenica 18 Gennaio, presso la sede della Pro Loco si terrà la riunione del Rione Mercato.

Sant’Antonio Abate e la notte dei Falò


Dopo il Falò della Motta, ecco accendersi nella notte di Sant’Antonio Abate un altro falò ed assieme a questo tanti altri, da nord a sud Italia. Stasera ho assistito all’accensione del falò organizzato dai Fratelli Cogo di Carnago (VA), presso l’omonima Azienda Agricola; quale posto più indicato, visto che Sant’Antonio Abate è il protettore degli animali.
Sicuramente non c’è stato il bagno di folla di piazza della Motta, però, dal mio punto di vista, ho apprezzato di più la semplicità di questa festa, più rustica e naturale rispetto a quella di Varese, dove ad accendere sono state le persone comuni e non i politici e dove i bambini potevano correre e giocare attorno al falò.

Per le foto del Falò cliccare sul link Falò di Sant’Antonio