sabato 25 aprile 2009

SULLE SPONDE DI UN ANTICO MARE


Di seguito è riportata la traduzione di un articolo, apparso oggi sull'importante rivista scientifica The Prehistoric Society, che illustra il ritrovamento avvenuto a Rocca.

   ....tutto nasce circa 100 milioni di anni fa. La Tetide, il grande oceano preistorico, si stendeva più o meno all'equatore, e quello che sarebbe stata la Romagna giaceva leggermente sommersa da acque calde e pullulanti di vita.

Lente trasformazioni geologiche hanno portato la Romagna dove è ora e............. le tracce di quelle antiche forme di vita sono rimaste imprigionate nel carbonato di calcio (roccia calcarea) e, con l'erosione delle piogge, sono tornate a noi sotto forma di fossili. Ne è prova quanto scoperto ieri sulle colline antistanti un piccolo paese della provincia di Forlì, Rocca San Casciano. Particolare rilevanza geologica ha tutta la località circostante, ed in modo particolare, un antico maniero conosciuto col nome di “Castellaccio”. Ed è proprio qui che sono stati ritrovati alcuni esemplari appartenenti alla specie Mercatus Itticus Aquarii, della lunghezza approssimativa di due metri e mezzo.

La loro storia cominciò circa 400 milioni d'anni fa. Incontrastati dominatori del mare di Tetide, affrontavano durante la stagione primaverile per la predominanza del territorio il loro avversario di sempre, tale Burgaiolus Romanus Imperialis. Di quest’ultima specie si sono però perse tutte le tracce segno che la sfida tra questi due abitanti del mare è andata a favore del Mercatus Itticus Aquarii.




2 commenti:

CAPLAZZO ha detto...

Bella ed originale "la marea" che ha travolto il Borgo, arrivando fin sul Castellaccio, dove ha lasciato tracce...non troppo gradite

CAPLAZZO ha detto...

Se i carri del Borgo, han destato una certa attenzione del pubblico in piazza Garibaldi, i 4 ippocampi visibili da ogni parte della città dei Falò, hanno recuperato..immagine e popolarità per quelli del Mercato.